CANYONING - The Lone Way Project

Valmalencoalpina & Kodama

COSA E' The Lone Way

E' un progetto nato anni fa coniugando la mia passione per il Canyoning e l'alpinismo.
Aspettavo che alcuni clienti finissero di togliersi ramponi e imbracatura ed ammiravo il fronte del ghiaccio di Fellaria che sputava l'acqua del suo scioglimento.

Ogni anno la filastrocca dello scioglimento dei ghiaccia martella media e chiacchiere da bar e noi come esseri umani non riusciamo a fare nulla se non accrescere il nostro più o meno inerme senso di colpa.

"The Lone Way" nasce proprio qui.
Percorrendo questo corso d'acqua in stile canyon dal suo sputo iniziale a pochi metri dal ghiacciaio di Fellaria fino ad arrivare alla passerella finale in centro a Sondrio.

Il primo torrente al mondo (che io sappia) in cui si può fare canyoning dall'inizio alla fine.

I ghiacciai però non nascono dalla base ma nascono dalla vetta. Il prossimo step saranno le riprese dalla vetta del Bernina fino alla base del ghiacciaio, completando un percorso che, attraversando l'acqua allo stato solido e poi liquido, porta fino al fiume.

COME SI SVILUPPA la parte in ACQUA

Dal rifugio Bignami in alta Valmalenco si cammina 1 ora circa per il sentiero che conduce al ghiacciaio di Fellaria. 
Abbandonatolo poco prima di toccare il ghiacciaio si traversa a destra per cenge esposte, spesso innevate, raggiungendo così la prima calata distante pochi metri dal ghiacciaio.

• Tre sequenze di più calate conducono nei pressi della coda dell'invaso di campo Gera, in cui vige il divieto balneare.
• Si cammina sul sentiero che costella i 2 invasi fino ad arrivare all'ingresso dello speleo canyoning Cormor.
• Percorso integralmente lo speleo canyoning fino alla località di Campo Franscia si prosegue con la discesa del torrente Lanterna, già attrezzato, fino alla frazione Tornadri di Lanzada.
• Qui il torrente corre facile e con poca pendenza fino ad incontrare il torrente Mallero in località Vassalini di Chiesa Valmalenco.
• Il torrente Mallero prosegue senza particolari insenature fino a passare la frazione Prato di Torre Santa Maria.
• Oltre questa frazione il torrente torna ad inforrarsi con numerose briglie e passaggi in acque inaccessibili fino all'abitato di Arquino.
• In questo tratto il torrente è, allo stato attuale delle capacità del canyoning, completamente inaccessibile ed è interessato da numerose opere idriche a scopo energetico.
• Passata la centrale idroelettrica di Arquino il torrente ritorna accessibile ed interessante. Numerosi passaggi aerei incuneati tra alte pareti rocciose disegnano lo spettacolare tratto che conduce alla frazione di Gombaro, alle porte di Sondrio.
• Da Gombaro la facile passerella finale sul centro cittadino.

FOCUS

Il tema del riscaldamento globale è tanto sentito in queste ultime stagioni.
Probabilmente meriterebbe una riflessione più approfondita rispetto a quelli che sono i mega cicli geologici di cui non siamo capaci di percepirne i termini.

Indiscutibilmente più tangibile è la mancanza di rispetto del valore dell'acqua.

Questo progetto è come fosse una coronarografia delle arterie coronarie delle nostre montagne.
Come ogni in coronarografia che si rispetti vengono evidenziati i punti di accumulo delle placche, il nostro esame diagnostico è stato quello di documentare lo stato di sporcizia ed inquinamento dei nostri corsi d'acqua.

IL DOCUMENTARIO

Un film documentario narrerà la storia poetica di questo corso d'acqua e del suo valore secolare .
In questa pagina il trailer del film